

L’azienda, la business idea e la mission
Legalinvest fornisce servizi di Litigation Funding (finanziamento del contenzioso) favorendo così l’accesso alla tutela giurisdizionale ed emissione di contenziosi che diversamente rimarrebbero sommersi. Tale prassi è comune in mercati maturi come USA e UK ed è in rapida diffusione in tutta Europa. Molte imprese in Italia (e nel mondo) sono costrette ad abbandonare azioni legali nei confronti di controparti finanziariamente più solide, per mancanza di risorse: la durata dei processi è un punto debole del sistema giudiziario italiano e la strategia più comune della controparte è proprio quella di prolungare i tempi, aumentando in modo significativo le risorse necessarie.
Il progetto si basa su due asset:
- sviluppo di una piattaforma CMS con AI integrata, finalizzata al supporto nella selezione di cause legali interessanti ai fini dell’investimento;
- focalizzazione sull’introduzione in Italia del Legal Financing, con la concretizzazione dell’investimento, o co-investimento insieme ad altri player del settore, in cause ritenute profittevoli.
I principali obiettivi di Legal Invest sono:
- ultimazione della piattaforma CMS personalizzata per il legal investing;
- realizzazione di un software di data analysis integrato con intelligenza artificiale per supportare gli analisti nella selezione delle cause, andando a identificare i procedimenti con le caratteristiche più idonee alla tipologia di investimento identificato;
- identificare le prime cause target nelle quali investire e procedere con gli investimenti;
- identificare cause target nelle quali co-investire con altri player del settore e procedere con gli investimenti.
Il mercato di riferimento e suo scenario
La società vuole introdurre il Third-party Litigation funding (TPLF) come nuovo asset di investimento, ma andiamo nel dettaglio: con questa espressione si indica un fenomeno diffuso, soprattutto nei paesi common law, nell’ambito delle controversie legali. Consiste nella fornitura, da parte di un finanziatore terzo, dei mezzi economici necessari per sostenere il contenzioso legale in cambio di una percentuale dell’ipotetico futuro esito vittorioso. L’industria del TPLF così come la conosciamo è nata alla fine degli anni novanta e si è lanciata nel mondo durante la crisi del 2008. Il mercato è diviso principalmente in tre segmenti:
– Commercial litigation finance sono contenziosi nei quali sono coinvolte 2 aziende e può comprendere violazioni di accordi o contratti, proprietà intellettuali, concorrenza sleale, furto di dati, arbitrati internazionali, antitrust, frodi, violazione dei diritti dei creditori, etc.
– Mass tort litigation finance sono contenziosi che riguardano danni da medical devices, difetti di autovetture, difetti di prodotti che hanno causato danni alle persone, contaminazioni tossiche, etc.
– Personal litigation finance sono contenziosi che riguardano danni fisici o medici, diritto di famiglia, class action.
Questa tipologia di investimento ha pesato circa 17 miliardi nel 2021, in incremento del 16% rispetto al 2020. Gli investimenti del 2021 sono stati ripartiti in: 38% cause collettive, 37% cause commerciali, 25% danni fisici a persone.
Entro il 2025, si prevede che il mercato della tecnologia legale B2B varrà quasi sei miliardi di dollari. In Europa si evince una crescita CAGR del 6,7% dal 2019 contro un CAGR del 5,6% nel Nord America. Nel complesso, si prevede che i servizi B2B rappresenteranno oltre il 90% delle entrate generate dal mercato della tecnologia legale in entrambe le regioni.
Entro il 2025, si presume che il mercato delle startup che operano nel campo del litigation funding raggiungerà un valore di 2,5 miliardi di dollari, crescendo a un CAGR del 27,8% dal 2019. Il mercato complessivo della tecnologia legale è destinato a crescere a un CAGR del 6,4%.
Utilizzo dei capitali raccolti
L’investimento delle risorse raccolte si divide principalmente in 2 sezioni ben definite:
- Una parte è finalizzata allo sviluppo del progetto imprenditoriale ed è destinata a supportare le spese di ricerca e sviluppo per il gestionale aziendale oltre ai costi di marketing e struttura dell’azienda stessa. Questa parte richiede inizialmente 80.000€, mediamente nell’arco dei prossimi 5 anni gli investimenti ammonteranno a 146.000€ con una media di investimenti di 29.200€ annui, ripartiti come da grafico presente qui di fianco. Indipendentemente da come andranno gli investimenti in cause questa sezione di spese è pressoché fissa potrebbe subire variazioni in diminuzione per la gestione della cassa.
- L’altra parte dei capitali raccolti, invece, verrà utilizzata per l’acquisto delle cause da finanziare. Questa parte dipende molto dalla quantità di capitali raccolti durante la campagna di Equity Crowdfunding.