Kataclima Srl è una Società Benefit che, dal 2009, lavora assiduamente fornendo servizi alle aziende mirati a ridurre le emissioni climalteranti. Come dice il nome stesso, l’obiettivo di Kataclima è conciliare tra di loro diversi filoni di attività pur rimanendo a favore del (in greco “kata”) clima; questo sarà fatto anche con il lancio del nuovo Progetto K3. Negli anni l’azienda ha consolidato il ruolo di fornitore affidabile per enti di ricerca, università, PMI e grandi imprese in tutta Italia. Nata con un focus prettamente industriale (inizialmente legato alla sola CO2, successivamente a servizi energetici ed ambientali in generale), ha esteso dal 2020 la propria attività anche ai clienti domestici. Nel concreto, Kataclima ha fino ad ora generato i suoi ricavi da questi diversi filoni di attività:
monitoraggio della CO2, l’attività riguardante il monitoraggio e la riduzione delle emissioni climalteranti per grandi impianti industriali italiani;
diagnosi e riqualificazioni energetiche, l’analisi e l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche di impianti ed edifici;
fotovoltaico e geoscambio, l’attività di progettazione ed installazione di impianti ed accumuli per aziende e privati;
digitale e formazione, l’attività di sviluppo di soluzioni hardware e software, integrata con lo svolgimento di corsi aziendali e di progetti di tutoring;
altre consulenze, tutte quelle restanti attività di consulenza, soprattutto strategica e direzionale (SGI), oltre che riguardante l’idrogeologia e la geotermia.
Kataclima, dalla sua costituzione ad oggi, è sempre stata in costante crescita, dimostrando così la propria solidità. Anche negli anni della pandemia (2020 e 2021) l’azienda ha saputo reagire prontamente alle difficoltà operative riscontrate reinvestendo i propri utili per dedicarsi ad attività di R&D, per un immediato rilancio post-pandemia. Il fatturato di Kataclima è infatti cresciuto, in parte anche grazie a operazioni finanziarie (ad esempio, attraverso Certificati Bianchi e Titoli di Efficienza Energetica) che hanno portato ad una crescita del fatturato.
Avendo superato con successo il periodo critico della pandemia ed avendo sviluppato un nuovo Progetto, denominato K3, Kataclima stessa ha oggi deciso di aprirsi al mercato con questa Campagna di Crowdfunding per accelerare il proprio sviluppo e l’implementazione del Progetto K3.
I Clienti
La customer base di Kataclima è un giusto mix tra privati, piccole imprese e grandi aziende. L’obiettivo per il futuro sarà quello di offrire sempre nuovi servizi, per sfruttare la customer base con tecniche di cross-selling e up-selling. Tra i clienti più importanti ricordiamo Solvay, Reply, Lucart, Menarini, Kimberly-Clark.
I Partner
Kataclima opera in sinergia con aziende e realtà territoriali che saranno parte attiva del Progetto K3.
Risolve Net Srl: rete multidisciplinare di professionisti di grande esperienza consulenziale nel settore energetico che collabora con Kataclima dal 2009, fornendo soluzioni di carattere innovativo a grandi aziende nazionali nel rilevamento dati, gestione delle forniture di elettricità e gas sul mercato libero, verifica della fatturazione, stesura di business plan energetici e nell’assistenza gestionale e normativa. Nel Progetto K3 proseguirà le stesse attività mettendole al servizio delle Comunità energetiche e della piattaforma EnergiainCloud by Kataclima.
Energis: il partner software greentech di Kataclima. Società belga, con una filiale in Italia, parteciperà al Progetto K3 con l’ottimizzazione delle soluzioni software dedicate al monitoraggio energetico, personalizzando applicativi e processamento dati in base alle esigenze specifiche del progetto.
Università degli Studi della Tuscia: la ricerca del Dipartimento DAFNE ha un legame consolidato con il territorio, testimoniato dalle convenzioni di ricerca con numerose aziende, tra cui Kataclima. Per il Progetto K3 supporterà Kataclima nella ricerca applicata in materia di monitoraggio energetico evoluto, nell’ambito del dottorato di ricerca attivato a giugno 2022, nonché per la divulgazione degli aspetti tecnici dedicata ai membri delle Comunità Energetiche Rinnovabili con l’organizzazione di eventi e webinar.
S.E.A. Tuscia Srl: PMI innovativa, Organismo di Ricerca e spin-off approvato dell’Università degli Studi della Tuscia, collabora con Kataclima per strutturare e implementare la ricerca applicata in materia di monitoraggio energetico e altre iniziative di digitalizzazione a supporto dei propri servizi.
Studio Idrogeotecnico Milano (STID): esperti in campo geologico-ambientale dal 1964, collaborano con Kataclima per supportare le indagini idrogeologiche necessarie al dimensionamento degli impianti di geoscambio interessanti il suolo e l’acquifero.
Cooperativa “I Semi”: collabora con Kataclima per la progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, riabilitativi e assistenziali in contesti scolastici e culturali. Nel Progetto K3 sarà coinvolta nella sensibilizzazione e promozione delle Comunità energetiche.
SYMPLE Srl: startup innovativa ed Ente di Formazione Accreditato con la missione di promuovere e facilitare la comprensione, l’uso e la valutazione dei modelli idrogeologici applicati all’ingegneria e alla gestione delle acque sotterranee. La collaborazione sul Progetto K3 consiste nello svolgere le indagini idrogeologiche e la modellazione numerica necessarie al dimensionamento degli impianti di geoscambio interessanti il suolo e l’acquifero. Supporterà inoltre Kataclima per la divulgazione degli aspetti tecnici dedicata ai membri delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Orsolini Spa: nasce alla fine dell’800, viene premiata come “Impresa Storica” nel 2011, collabora con Kataclima nel Progetto K3 per la fornitura di materiali di bioedilizia e pompe di calore ad alta efficienza aria-acqua e acqua-acqua.
Edif Spa: azienda costituita negli anni ’80, è una realtà di primo piano nel mondo della distribuzione di materiale elettrico e termoidraulico, oltre che nel mondo dell’illuminazione, collabora da anni con Kataclima e supporterà il Progetto K3 per le forniture privilegiate di pannelli fotovoltaici, ottimizzatori, inverter delle migliori marche e sistemi di accumulo destinate alle Comunità energetiche.
Modello di business
Con il nuovo Progetto K3, Kataclima intende diversificare ulteriormente la propria offerta attraverso tre nuovi pilastri di sviluppo aziendale:
EnergiainCloud, un monitoraggio energetico intelligente, un servizio di lettura dei consumi energetici efficace, capace di individuare tutti i margini di risparmio energetico per clienti nel settore industriale e domestico. Kataclima ha già messo a punto nel 2020 il sistema di monitoraggio EnergiainCloud, offrendolo ad una ristretta clientela a titolo di test. Oggi il sistema è pronto per una più vasta e capillare commercializzazione. L’esplodere dei costi energetici rende tale sviluppo più urgente e redditizio che mai.
Ke-Community, un servizio di facilitazione nella costituzione di nuove Comunità Energetiche Rinnovabili, in tutta Italia, dalla fase autorizzativa fino alle soluzioni impiantistiche. Kataclima vuole avviare questa nuova linea di business per essere pronta a cogliere tutte le opportunità connesse con le Comunità energetiche, anche in forza della lunga esperienza maturata nell’offrire soluzioni impiantistiche nel settore fotovoltaico.
K-Energystore, il luogo fisico di riferimento, dove incontrarsi e “progettare la buona energia”. Il team di Kataclima fornirà servizi su misura a clienti del settore domestico, forte della ormai consolidata attività nell’efficientamento energetico di utenze industriali e della più recente esperienza di successo (2020-2022) in riqualificazioni energetiche di edifici unifamiliari e piccoli condomini. Kataclima prevedere uno sviluppo dell’attività del K-Energystore partendo dal proprio territorio di riferimento, il Lazio, per poi estendersi su tutto il territorio nazionale.
Grazie a questo progetto il business plan 2022-2026 prevede un consolidamento dei servizi esistenti – con particolare riferimento alla progettazione e installazione di impianti fotovoltaici – e una crescita progressiva dei ricavi grazie soprattutto ai nuovi servizi K3.
Roadmap
Perché investire nel Progetto K3 di Kataclima
Per diventare soci di una realtà solida e ben gestita
Kataclima è una società affermata che dal 2009 non è mai stata in sofferenza (neppure negli anni della pandemia) e che dà quindi ai propri investitori garanzia di sostenibilità e crescita del business.
Per contribuire concretamente alla transizione energetica in atto
Il Progetto K3 opererà in maniera diretta e concreta sull’ambiente, attraverso un piano tangibile con tecnologie allo stato dell’arte. L’investitore troverà una realtà virtuosa, una Società Benefit con un positivo impatto socio-ambientale.
Perché Kataclima è formata da un team di professionisti ultra qualificati
Il team di Kataclima è costituito da esperti in moltissimi settori nel mondo dell’energia e dell’ingegneria, che affiancano al business una continua e produttiva R&D.
Perché Kataclima potrà distribuire utili da subito
Al contrario di quanto accade con le startup innovative, Kataclima potrà distribuire i propri utili già dalla fine del 2023.
Per ottenere un rendimento molto interessante dal proprio investimento
Al netto dell’accantonamento del 5% per la riserva legale, il rendimento per l’investitore potrà variaredal 4,9% al 12,2%.
Impatto Ambientale e Sociale
I servizi ambientali ed energetici di Kataclima hanno consentito, fino ad oggi, di:
risparmiare316.347 MWh dell’energia primaria dei combustibili grazie alla cogenerazione ad alto rendimento;
monitorare 2.426.969 tonnellate di CO2/anno di impianti industriali in Italia;
rispettare e gestire in maniera più razionale la risorsa idrica, tramite modelli numerici a supporto di valutazioni di impatto ambientale e di bonifiche di siti contaminati;
produrre 208 MWh/anno di energia rinnovabile, grazie agli impianti fotovoltaici installati dal 2021.
In aggiunta a quanto sopra, il Progetto K3 consentirà di:
installare diversi impianti fotovoltaici di piccola e media taglia, per una produzione totale stimata di 1.581 MWh/anno di energia rinnovabile;
sostituire potenzialmente 142 centrali termiche alimentate a gas naturale o a gasolio, con un risparmio di energia prodotta da combustibili fossili quantificabile in 3.590 MWh (equivalente alla mancata combustione di 369.770 smc di gas).
Il Progetto K3 avrà infine un impatto sociale positivo sul territorio, contribuendo a:
facilitare la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili, che privilegiano un modello di cooperazione e di generazione di energia dal basso, con l’obiettivo di massimizzare i benefici annuali dei singoli consumatori;
agevolare la cooperazione tra diverse parti e la diffusione della conoscenza, con l’obiettivo di raggiungere una maggiore consapevolezza riguardo all’uso dell’energia.
Elements Works introduce, grazie alla piattaforma netH2O, innovazioni dirompenti in diversi settori dell’ingegneria marina: sensoristica remota avanzata, droni acquatici e componenti chiave di macchine per la produzione di energia elettrica dalle onde marine. Unificando queste diverse aree in un’unica piattaforma, lo sviluppo tecnologico viene accelerato e il rischio di impresa viene abbattuto. Inoltre, i mercati di riferimento (acquacoltura, porti e marine, spiagge e resorts, comunità costiere) sono contigui per le varie linee di business, permettendo una continua contaminazione e amplificazione tecnologica e commerciale.
Le boe netH2O Buoy portano sensoristica acquatica remota di ultima generazione al settore della acquacoltura, dei laghi da pesca, di porti e marine, a prezzi accessibili e con una gestione estremamente semplice. I droni acquatici netH2O Swimmbo permettono di svolgere ispezioni e misure ad una frazione del costo e della complessità delle soluzioni precedenti. I sistemi di estrazione dell’energia netH2O Power permettono alle macchine per le onde che li utilizzano di essere efficienti, a bassa manutenzione ed estremamente robuste ed affidabili.
La Elements Works offre anche servizi avanzati di predisposizione, installazione, gestione e manutenzione di sistemi marini complessi, come ad esempio impianti per la produzione di energia delle onde: è una delle poche società al mondo ad avere esperienza diretta di questo tipo.
Scenario di mercato
Il mercato di riferimento è in crescita esplosiva e si appresta a entrare in una fase di crescita esponenziale, grazie all’avvento delle rinnovabili marine, alla accelerazione della transizione ecologica, allo sviluppo della acquacoltura e alla espansione del cosiddetto “Urban Ocean”.
I principali player che presidiano il mercato vengono dal settore dell’Oil and Gas o della ricerca scientifica, e sono quindi male equipaggiati per servire i nuovi utenti delle aree marine costiere.
Mission e obiettivi raggiunti
La mission di Elements Works è quella di rendere la sensoristica marina e la produzione di energia dal mare accessibili a una platea di utenti molto più grande di quella attuale, grazie alle riduzioni di costo e alle semplificazioni in termini di gestione e manutenzione ottenute dai progressi tecnici raggiunti.
Elements Works, dopo diversi anni di investimenti massicci e di focus sulla ricerca e sviluppo, è finalmente riuscita a portare un primo prodotto, la netH2O Buoy, ad essere pienamente commerciale in un mercato estremamente promettente. Questo permetterà di accelerare la crescita del fatturato nei prossimi mesi, mentre si portano a maturazione altre linee di business.
Nel campo dell’energia marina, la Elements Works ha installato, gestito e operato il primo impianto di produzione di energia elettrica dalle onde in Italia, e lo ha usato per immettere in rete la prima energia prodotta dalle onde: questo traguardo è stato raggiunto da pochissime società al mondo. L’azienda è inoltre pronta a fornire i sistemi di Power Take Off netH2o Power per l’utilizzo in macchine delle onde, a partire dalle H24 della società partner 40South Energy Italia SRL.
Utilizzo dei capitali raccolti
L’azienda conta di suddividere i capitali raccolti nel seguente modo: circa 350.000€ verranno dedicati al raggiungimento degli obiettivi tecnologici, i restanti 300.000€ verranno dedicati al raggiungimento degli obiettivi riguardanti l’area Business Development. Di seguito il dettaglio delle operazioni:
SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO DI RACCOLTA DI CAPITALE DI RISCHIO
il partner ideale per la cura della tua acqua
Siamo un PMI innovativa e una Benefit Company che si occupa di acque industriali a 360°. Crediamo che le imprese che devono e vogliono utilizzare con rispetto una risorsa tanto preziosa, abbiano bisogno di nuovi strumenti e di risposte efficaci alle loro richieste.
Business idea Iride Acque è una piccola media impresa e una Benefit Company che si dedica al trattamento delle acque industriali con una particolare attenzione al loro riutilizzo. L’azienda, in ottica di economia circolare, si è inizialmente dedicata al trattamento delle acque reflue industriali, sviluppando e brevettando una soluzione che permette di contenere i costi e di ottimizzare i processi di depurazione e disinfezione dei liquidi trattati, consentendone il loro riutilizzo e riducendo l’impatto derivante dal loro scarico. Oggi, a differenza di quanto accadeva in passato, le industrie sono chiamate (e severamente sanzionate quando non lo fanno) a occuparsi del trattamento delle acque utilizzate nei loro processi produttivi, prima del loro scarico. Le tecnologie tradizionalmente utilizzate per depurare i reflui provenienti dalle nostre case (e dunque profondamente diversi da quelli industriali) non sono in grado di offrire risposte soddisfacenti alle richieste del mondo produttivo, costringendolo spesso a smaltire i propri reflui presso impianti specializzati ed estremamente costosi.
La tecnologia di Iride Acque risolve questa criticità. La società ha compreso che oggi le realtà produttive, sempre più attente ai temi della sostenibilità, apprezzano l’interlocuzione con un unico soggetto che sappia consigliarle in merito al trattamento delle loro acque, secondo una visione “olistica” che si ispiri alla minimizzazione della loro impronta idrica: perché oggi l’acqua, come l’energia, è un prezioso fatture produttivo. Per questo l’azienda, pur continuando a dedicarsi all’attività che ne ha ispirato la nascita, sta evolvendo verso la fornitura di servizi a 360° riferiti al trattamento della acque industriali, mediante partnership con soggetti d’eccellenza che ne completano l’offerta.
Mission e obiettivi raggiunti Iride Acque è una PMI Innovativa che si occupa di qualsiasi problematica relativa al trattamento delle acque industriali in quanto crede che solo soluzioni nuove potranno concretamente contribuire alla salvaguardia dell’ambiente in generale e del patrimonio idrico in particolare. Il brevetto di Iride Acque riguarda la produzione di un catalizzatore, che rappresenta il cuore della nostra tecnologia. La produzione di quest’ultimo, che diversamente richiederebbe l’utilizzo di materiali nobili molto costosi, avviene a partire da materiali di scarto, che la società ricava dalle pile esauste, quelle di uso comune, che tutti noi utilizziamo nel nostro quotidiano.
Essa è una Benefit Company perché ogni giorno cerca di ispirare le proprie scelte ai criteri ESG, non solo occupandosi di ambiente ma anche convinti che farlo bene, in un mondo in cui il 45% della popolazione vive in condizioni di carenza idrica, significhi svolgere un vero e proprio servizio sociale. In questo modo, si potrà tentare l’avvicinamento al 6° obiettivo fissato dall’Onu nell’Agenda 2030, quello di garantire a chiunque di disporre di acqua sana e dei servizi igienici di base. La tutela dell’acqua passa, prima di tutto, attraverso l’abitudine a ripulire ciò che si sporca (depurazione e disinfezione) ma anche attraverso il suo riutilizzo per minimizzare gli sprechi ed evitare situazioni di carenza idrica. Tutto il lavoro è ispirato al principio fondamentale su cui poggia l’economia circolare ovvero recuperare è meglio che buttare, per questo vengono costruiti impianti che possano crescere insieme all’azienda o essere integrati con impianti già acquistati.
Vengono riportati di seguito gli obiettivi raggiunti dalla società:
ha ottenuto 2 brevetti:
il primo riguarda una tecnologia di depurazione dell’acqua che utilizza ozono combinato con un campo magnetico, è ampiamente utilizzato per purificare l’acqua potabile, acque reflue domestiche e industriali e l’acqua utilizzata nelle piscine e garantisce un’elevata disinfezione.
Il secondo riguarda la tecnologia di depurazione delle acque reflue tramite un catalizzatore ferroso nanotecnologico ottenuto da batterie di scarto attraverso un processo difficilmente riproducibile.
ha lavorato per oltre 12 clienti (tra cui Mutti Spa, Iren Spa e una società partecipata da Moncler);
ha prodotto 53 offerte di cui 11 con una percentuale di acquisizione dell’ordine superiore al 70%;
ha vinto diversi premi tra cui 100 Eccellenze Italiane 2021, Campioni di Sostenibilità.
Scenario di mercato UBS, nel 2019, stimava il valore del mercato dell’acqua nel suo complesso pari ad oltre 620 miliardi di dollari, tale dimensione trova conferma nelle stime dell’ONU che stabiliscono che laddove non venga posto rimedio agli squilibri legati alla disponibilità di acqua, il 45% del PIL globale e il 52% della popolazione saranno a rischio di carenza idrica entro il 2050. Secondo diverse stime, il settore del trattamento delle acque reflue in particolare crescerà significativamente nei prossimi anni. Nello specifico il CAGR (Compounded Average Growth Rate) annuo su scala globale è stimato attorno al 7% (CAGR 7% dal 2020 al 2026, Mordor Intelligence; 6,8% dal 2021 al 2028, Meticulous Market Research; 6,5% dal 2021 al 2028, Statista).
Le fonti sopra citate individuano alcuni macro-trend che guidano l’espansione del mercato, caratterizzato da un incremento della domanda di acqua potabile e un decremento delle riserve idriche disponibili: in media il consumo d’acqua aumenta del 100% ogni vent’anni. Le cause principali di queste dinamiche sono:
l’utilizzo di tecniche di fratturazione idraulica per la ricerca di giacimenti di gas metano le dinamiche demografiche (soprattutto nella regione asiatica) l’industrializzazione e urbanizzazione crescenti la crescente domanda d’acqua da parte del settore agricolo a causa dei lunghi periodi di siccità dovuti ai cambiamenti climatici Il mercato dell’acqua comprende diversi sotto settori a cui, singolarmente, corrisponde un differente tasso di crescita atteso. UBS stima che il settore dei trattamenti delle acque industriali sarà quello a maggiore sviluppo: il tasso di crescita previsto è addirittura superiore a quello calcolato per la dissalazione, pari ad oltre il 10% annuo. Il riutilizzo delle acque reflue rappresenta attualmente meno del 3% di tutti i prelievi globali di acqua. Fanno eccezione solo alcuni paesi, come Israele, che riutilizzano fino al 75% dell’acqua depurata. Investire in tecnologie e infrastrutture per il riutilizzo dell’acqua si rivelerà fondamentale per preservare le risorse idriche esistenti. Ciò è particolarmente vero in Paesi densamente popolati e caratterizzati da scarsità d’acqua, come la Cina e l’India.
In considerazione della situazione appena descritta, risulta evidente che le aziende che offrono soluzioni che possano favorire l’equilibrio tra domanda e offerta del «bene acqua» ovvero in grado di aumentare la disponibilità idrica del nostro pianeta sono diventate particolarmente attraenti per gli Impact Investors.